"Si deve sempre rispetto alle religioni altrui.

Agendo in questo modo si esalta la propria religione e non si fa offesa alle altre"

Editto XII
del re indiano Ash
oka
(III secolo a.C.)

 

Riunione annuale dei membri del DIM Italia 2022

Monastero benedettino San Giovanni Evangelista di Lecce
27-30 settembre 2022


I_partecipanti_all'incontro


 “Molto potete fare attraverso l’ospitalità. Aprendo le vostre case e i vostri cuori […] seguite bene la tradizione del vostro padre spirituale, san Benedetto. Con i vostri fratelli monaci venuti […] da differenti tradizioni religiose voi applicate il bel capitolo della Regola concernente l’accoglienza degli ospiti. Facendo così offrite una collocazione dove può avere luogo un incontro di menti e di cuori, un incontro caratterizzato da un condiviso senso di fratellanza nella famiglia umana che apre la strada di un dialogo sempre più profondo”.

(Giovanni Paolo II)


Queste parole sono divenute ancora una volta realtà, e in maniera tanto feconda, in occasione dell’incontro annuale che quest’anno il gruppo italiano del DIM ha vissuto presso il Monastero delle benedettine di Lecce nei giorni 27-30 settembre. Atteso da alcuni anni e preparato dalle sorelle benedettine con grande cura e attenta premura, il nostro ritrovarci insieme ha sperimentato concretamente, grazie alla calorosa e “gustosa” accoglienza della comunità monastica, “com’è bello, com’è dolce vivere insieme come fratelli e sorelle” (Sal 133,1).

Nonostante la sede dell’incontro fosse quest’anno nel tacco dell’Italia, le distanze geografiche non hanno impedito di rinnovare la nostra vicinanza spirituale attraverso una significativa e variegata partecipazione di fratelli e sorelle da varie parti d’Italia. I partecipanti sono stati circa quaranta: ai monaci e alle monache cristiani di diverse appartenenze monastiche (benedettini/e, cistercensi, camaldolesi, comunità monastica di Bose, comunità monastica di S. Maria di Pulsano, clarisse, carmelitane, piccola famiglia dell’Annunziata, comunità monastica al-Khalil di Mār Mūsā) si sono affiancati monaci e monache buddhisti zen e “tibetani”, oltre a un fratello e una sorella musulmani della Comunità religiosa islamica (Co.Re.Is.) italiana. Anche quest’anno abbiamo avuto la gioia di conoscere e di accogliere, nella condivisione del nostro cammino, nuove sorelle e nuovi fratelli, e siamo stati lieti di avere tra noi alcune sorelle di diverse comunità monastiche pugliesi (oblate benedettine di Ostuni e di S. Vito dei Normanni, clarisse di Lecce e di Otranto).

L’incontro si è aperto, nel pomeriggio di martedì 27 settembre, con una visita spirituale ai luoghi principali del monastero (chiesa, sala del capitolo, refettorio) guidata da sr. Luciana, monaca del monastero ospitante e membro prezioso del DIM da molti anni, e sr. Elena, della medesima comunità monastica leccese. Dopo i vespri e la cena ci siamo ritrovati per il consueto momento di presentazione dei partecipanti.


Sr._Sara_Ricciardi,_lama_Sonam_Wangchuk_e_ven._Elena_Lobsang_Kunsang_Franci
 

La giornata di mercoledì 28 settembre, apertasi con la preghiera delle lodi e la partecipazione alla celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Lecce + Michele Seccia, ha visto la mattinata dedicata dapprima a un momento di scambio sulle attività che il DIM ha promosso nell’ultimo anno e sulle iniziative programmate per il futuro, e poi al dialogo sul tema su cui il gruppo aveva iniziato a lavorare insieme lo scorso anno, ovvero Solitudine e vita comune nell’esperienza monastica.

Dopo il pranzo insieme nel refettorio monastico, eccezionalmente aperto ad accogliere il nostro gruppo, il pomeriggio ha visto dapprima un tempo di ascolto e di dialogo con Furio Aharon Biagini, ebreo e storico dell’ebraismo (Università del Salento), amico del monastero delle benedettine, che ci ha offerto una prospettiva ebraica sul nostro tema. A fine pomeriggio il gruppo ha fatto una visita guidata al vicino Museo ebraico e dintorni.

Di ritorno al monastero, dopo i vespri abbiamo condiviso la cena con alcuni oblati e amici del monastero benedettino leccese, specialmente invitati dalle sorelle a incontrare il gruppo DIM e a vivere un breve scambio con i suoi componenti.

L’indomani, giovedì 29 settembre, dopo la preghiera delle lodi e un momento di meditazione guidata da lama Sonam Wangchuk, monaco tibetano in questi mesi in Italia per offrire alcuni insegnamenti all’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia (PI), abbiamo dedicato l’intera mattinata a proseguire il nostro dialogo su come oggi le nostre rispettive comunità vivono il rapporto solitudine-vita comunitaria.

Dopo il pranzo abbiamo avuto la gioia di ascoltare dapprima l’imam della comunità musulmana di Lecce, Saifeddine Maaroufi, anch’egli amico delle sorelle benedettine, che ci ha offerto una prospettiva islamica sul tema del nostro incontro, e poi sr. Deema Fayyad, monaca della comunità al-Khalil di Dayr Mār Mūsā, in Siria, che ci ha presentato la storia e la vita di questa fraternità monastica in dialogo di vita con i credenti dell’islam, fondata da p. Paolo Dall’Oglio nel 1991.


Dialogo_con_l'imam_Saifeddine_Maarufi
 

 Dopo i vespri e la cena, le sorelle benedettine si sono unite al gruppo in una passeggiata insieme nel centro di Lecce, durante la quale abbiamo anche accolto l’invito di p. Nik Pace, parroco della locale comunità greco cattolica, a visitare la chiesa di San Niccolò dei greci. L’incontro si è concluso in spirito di ringraziamento l’indomani, venerdì 30 settembre, con la partecipazione alle lodi e all’eucaristia celebrate dalla comunità benedettina.

Avendo a disposizione una mezza giornata in più rispetto agli anni precedenti e grazie a un avanzamento nel nostro comune pellegrinaggio monastico interreligioso, abbiamo potuto vivere l’incontro di quest’anno in un clima di rinnovata amicizia fraterna e di approfondita comunione spirituale, come alcune foto scattate in quei giorni testimoniano e come alcuni messaggi dei partecipanti ricevuti a pochi giorni dalla riunione confermano…

Sono tornata a casa con il cuore colmo di gioia e di gratitudine per le giornate di grazia, di intensa armonia, di crescita spirituale e di fraterna comunione che abbiamo vissuto … Riceviamo il dono di un’esperienza straordinaria, quasi magica, come quella condivisa in queste memorabili giornate.

Ciò che abbiamo vissuto in queste giornate del DIM a Lecce, accolti nel cuore e nell’anima dalle sorelle benedettine, ha lasciato in me una soave impronta indelebile e sono certa che, dono prezioso, accompagnerà ciascuno di noi nel proprio cammino. Colma di gratitudine ringrazio personalmente ognuno nella gioia di ciò che si è manifestato e che abbiamo condiviso con amore e fraternità.

Sono ancora così “piena” di quella che abbiamo vissuto… è incredibile! Ho davvero l’impressione che abbiamo fatto un salto di qualità, il che mi fa pensare che forse ora siamo entrati per bene in quello che si chiama “dialogo” interreligioso. Per il seguito del cammino dobbiamo vigilare nel tenere alta questa tensione.

Voglio ringraziare ciascuno e ciascuna di voi per tutto il bene, tutta la gioia e tutta la profondità che ho potuto ricevere e vivere nei pochi giorni che abbiamo passato insieme. Ringrazio il Signore per ogni sforzo e ogni cammino. So di aver incontrato fratelli e sorelle che ricoderò sempre e che desidero incontrare di nuovo.


Foto_4_Lecce,_27-30.09.2022_Ven._Anna_Maria_Shinnyo_Marradi,_Fatima_Spartano_e_Abd_al-Ghafur_Masotti_
 

Del nostro incontro e del DIM ha parlato Simone Stifani in due puntate radiofoniche di Radio Orantes, emittente delle benedettine di Lecce, in una delle quali ha anche intervistato il coordinatore. I link ai podcast li trovate qui.

 

  Contatti: info@dimitalia.com

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