"Si deve sempre rispetto alle religioni altrui.
Agendo in questo modo si esalta la propria religione e non si fa offesa alle altre"

Editto XII 
del re indiano Ash
oka 
(III secolo a.C.)

 
42° Riunione delle commissioni europee del DIM

Abbaye Notre Dame de Lérins, CANNES (Francia)
30 settembre-4 ottobre 2013


 

"On retrouve Dieu

dans la rencontre qu'il suscite"

(M. de Certeau)

 Riunione 2013


      La riunione annuale dei coordinatori delle commissioni nazionali del DIM/MID (Dialogue interreligieux monastique/Monastic interreligious dialogue) è stata ospitata quest'anno in Francia, presso l'abbazia cistercense di Lérins, situata sull'isola di Saint Honorat, di fronte a Cannes. La meraviglia del luogo e un tempo atmosferico ancora estivo ci hanno calorosamente accolti nel pomeriggio del 30 settembre. L'organizzazione è stata realizzata da sr. Marie Pinlou osb, monaca di Urt-Belloc, coordinatrice della commissione francese, e da fr. Daniel Pont osb, monaco di En Calcat, coordinatore europeo.

      I coordinatori partecipanti all'incontro sono stati: William Skudlarek osb (Fujimi), segretario generale; Daniel Pont osb (En Calcat), coordinatore europeo; Cosmas Hoffmann osb (Königmünster), coordinatore della commissione austro-tedesca; Marie Pinlou osb (Urt-Belloc) e Samuel Nougué-Debat osb (Martigné-Briand), coordinatrici delle due sezioni della commissione francese; Bénédicte Van Hoomissen osb (Loppem), coordinatrice della commissione belga di lingua fiamminga; Gergely Bakos osb (Pannonhalma), coordinatore della commissione ungherese; Matteo Nicolini-Zani (Bose), coordinatore della commissione italiana; José Luis Navarro ocso (Midelt), coordinatore della commissione iberica; Sheryl Chen ocso (Tautra), coordinatrice della commissione scandinava di Tautra. A essi si sono aggiunti anche Pierre de Béthune, membro rappresentante il DIM Belgio francofono e Oswin Gartside (Chiesa d'Inghilterra), membro rappresentante il DIM Gran Bretagna e Irlanda, ancora in assenza di un coordinatore; assente, anche quest'anno, un rappresentante della commissione svizzera. Per due giorni abbiamo avuto il piacere di avere con noi il teologo Jean-Marc Aveline, presidente dell'Institut catholique de la Méditerranée e vicario episcopale della diocesi di Marsiglia, noto esperto di teologia delle religioni e consultore del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso.

Riunione 2013














































      Il primo giorno di lavoro (martedì 1 ottobre) si è aperto, in mattinata, con un saluto dell'abate di Lérins p. Vladimir, che ci ha riassunto i diversi contatti interreligiosi dell'abbazia. Di seguito si è aperta una discussione comune su alcuni temi e questioni diverse:

1. Struttura del DIM. A partire dalla lettera dei superiori maggiori monastici di GB e Irlanda, in cui si dice che non è più possibile per il mondo monastico inglese/irlandese di essere membri ufficiali. Una buona definizione del DIM può essere: un "personal network" di monaci e altre persone interessate e coinvolte nel dialogo interreligioso monastico, ufficialmente riconosciuto dalla chiesa cattolica. Ci siamo in questo contesto anche confronti sul ruolo e sulla reale funzione del coordinatore europeo.

2. Ruolo dei laici nel DIM. Tutti i presenti si sono ancora una volta pronunciati concordemente sul fatto che l'identità monastica del DIM deve essere chiara e preservata, ma nello stesso tempo questa identità è aperta a tutti coloro che sono interessati e coinvolti nel dialogo dell'esperienza spirituale.

3. Contatto con il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso (PCDI). William ci ha informato della rinnovata volontà del PCDI di incontrare il DIM per avere proposte e un contributo al lavoro del pontificio consiglio. Considerandolo un ottimo segno di stima e di volontà di collaborazione, nonché un'occasione concreta attraverso la quale riaffermare il ruolo ecclesiale del DIM, tutti i partecipanti si sono detti desiderosi di lavorare affinché quest'incontro e questa collaborazione si realizzino presto.

      Nel pomeriggio abbiamo iniziato ad ascoltare p. Jean-Marc Aveline, teologo di Marsiglia, presidente dell'Institut de la Mediterranée, che da anni lavora nel campo della teologia delle religioni. La riflessione che ci ha proposto ha come titolo "La condizione attuale della produzione dell'intelligenza della fede nei monasteri" e ci offre un percorso di avvicinamento a una teologia dialogale cui il mondo monastico può dare un contributo specifico.

      Dopo la cena ci siamo ritrovati con i registi del documentario sul DIM, che ci hanno mostrato in anteprima alcune sequenze già girate in Francia (Centro induista di Gretz) e in Germania (Sankt Ottilien, Meschede, Egenthal), dove in settembre un gruppo di cinque monaci e due monache buddhiste zen sono giunti dal Giappone per il XIII scambio spirituale est-ovest. Abbiamo così potuto apprezzare i primi risultati dei acuti e sensibili registi, Lizette e Aubin Hadot di Le Films du Large, i quali hanno anche approfittato per ascoltare suggerimenti e proposte per il seguito della realizzazione.

      Il secondo giorno (mercoledì 2 ottobre), nella mattina abbiamo continuato ad ascoltare p. Jean-Marc e a interagire con lui in un interessante e fecondo scambio. Nel pomeriggio abbiamo poi ripreso il confronto riguardo ai temi propri alle commissioni.

1. P. William ha presentato la situazione della rivista on-line Dilatato Corde.

2. Abbiamo poi ripercorso insieme l'esperienza dei monaci e delle monache giapponesi ospitati in Germania per lo scambio spirituale est-ovest quale è emersa da un questionario cui hanno risposto.

3. Vista la presenza di p. Oswin, che ci ha raggiunto oggi dall'Inghilterra, gli abbiamo chiesto chiarimenti sulla situazione della commissione inglese e ne è seguita una discussione.

4. P. Pierre ci ha poi sottoposto alcune piste feconde per poter proseguire il cammino del DIM su nuovi sentieri.

      Dopo il vespro l'abate di Lérins Vladimir ci ha invitato in una sala interna, dove la comunità intera ci ha accolto: un bel momento di comunione fraterna, in cui alle nostre presentazioni è seguito uno scambio, soprattutto riguardante gli echi del soggiorno a Lérins di due monaci zen giapponesi qualche anno fa. La fraternità è poi sfociata nella cena comune nel refettorio della comunità, durante la quale abbiamo potuto continuare il dialogo con alcuni fratelli.

      Il terzo giorno (giovedì 3 ottobre) è stato la giornata di dialogo, come sempre un momento significativo di incontro con una realtà religiosa altra. Tornati sulla terraferma, siamo stati condotti a Le Bars sur Loup, un piccolo paese nell'entroterra di Cannes, dove risiede da alcuni anni lo sheikh Khaled Bentounes, guida della tarîqa (confraternita sufi) ‘Alawiya. Ad accoglierci in questo piccolo paradiso immerso nel verde, il maestro e alcuni membri della confraternita, che si sono prodigati per riservarci una calorosa ospitalità e un buon pranzo orientale a base di cous-cous. Nelle tre ore abbondanti di permanenza abbiamo avuto l'occasione di dialogare abbondantemente con lo sheikh, che con grande disponibilità ha risposto a numerose nostre domande, soprattutto riguardanti la vita, la spiritualità e le pratiche sufi.

      Riunione 2013



























      Per il 2014 l'incontro europeo DIM/MID è confermato a Bruxelles, in concomitanza delle Assises pastorales des Voies de l'Orient (sul tema del dialogo dell'esperienza religiosa) nel weekend dell'Ascensione a fine maggio (Assise: 29 maggio-1 giugno; riunione: 1-3 giugno). Per il 2015 si è proposta l'Ungheria, con date da precisare (19-23 ottobre? 26-30 ottobre?), oppure la Germania (fine settembre-inizio ottobre).

 

Fr. Matteo Nicolini-Zani

monaco di Bose

 

 

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