Il 2000 è stato un anno molto vivace.
Un rappresentante della commissione italiana, p. Antonio Puthenpurackai, monaco silvestrino, ha partecipato al convegno che si è tenuto a Mumbai dal 27 febbraio al 2 marzo sul tema "I fondamenti religiosi ed etici della famiglia e della vita sociale nell'induismo e nel cristianesimo", concluso con una dichiarazione finale che sollecita la necessità di lavorare insieme - indù e cristiani - per avere nella vita delle famiglie e della società valori comuni quali: rispetto vicendevole, amore, fede, libertà, responsabilità.
Altro convegno (28 aprile - 1 maggio) si è tenuto a Parma, ancora nel monastero di San Giovanni, sul tema: "Come dialogare", con la presenza anche di p. Jacques Dupuis, sempre nella serie "A scuola del monachesimo".
La commissione italiana ha organizzato anche l'incontro del DIM europeo che si è svolto in modo nuovo: "Pellegrini per condividere" (13-17 giugno). I partecipanti delle diverse commissioni europee sono infatti partiti dal monastero di Subiaco (presentazione delle varie attività) per passare quindi a Roma ed incontrare il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, l'abate primate dei benedettini, le curie generalizie dei monaci vallombrosani, silvestrini, olivetani, cistercensi e camaldolesi, visitando a Roma sia la Grande moschea che la Sinagoga, pregando e cenando insieme alla comunità di S. Egidio, concludendo il tutto con l'udienza del papa.
La commissione italiana si è ritrovata per tre volte durante l'anno e nell'incontro del 4 novembre, a Sant'Anselmo, si è rinnovata, eliminando coloro che non avevano più possibilità di partecipare.
Altro convegno, nel campo del dialogo, si è svolto a Parma tra monasteri maschili e femminili che al proprio interno hanno vocazioni straniere (27-30 dicembre), con presentazione delle problematiche e difficoltà che abbiamo nell'inserirci in un mondo sempre più globalizzato, con vocazioni provenienti da tutti i continenti. Animatore di quest'ultimo convegno è stato il missionario saveriano p. Gabriele Ferrari.
Altro impegno portato a termine è stato un pellegrinaggio in Terra santa, con la partecipazione di ottanta persone, incontrando il mondo ebraico, ortodosso e islamico.