Riunione dei membri della
commissione DIM Italia

Nei giorni 7-9 ottobre abbiamo vissuto l’importante e significativo momento della riunione della commissione italiana del DIM, quest’anno tenutasi presso l’antica abbazia benedettina di Farfa (RI). Il panoramico luogo nella dolce regione collinare della Sabina è stato da noi scelto per il nostro incontro per due ragioni principali: il contesto monastico che ci permette di “sentirci a casa” e la presenza, a pochi chilometri da qui, del monastero buddhista di Santacittarama, che abbiamo visitato insieme nella mattinata di giovedì 9 ottobre.

Ventinove i partecipanti, di cui diciannove monaci e monache cristiani di diverse appartenenze monastiche (benedettini/e, cistercensi, camaldolesi, certosini, Bose, Pulsano, clarisse, cappuccine, piccola famiglia dell’Annunziata), otto monaci e monache induisti e buddhisti appartenenti a tre diverse scuole (theravada, “tibetani” e zen), il sottosegretario del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso e il direttore dell’Ufficio nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della CEI. Siamo stati particolarmente felici che quest’anno, nonostante il rammarico per l’assenza di “antiche” e care presenze, abbiamo avuto la gioia di vedere alcuni nuovi fratelli e alcune nuove sorelle aggiungersi alla nostra carovana interreligiosa.

Ospitato presso la casa di accoglienza delle suore brigidine, annessa all’abbazia, l’incontro è stato da tutti vissuto in un clima di rinnovata amicizia fraterna, di autentica comunione spirituale e di profonda empatia, la quale, come ha detto papa Francesco, è “frutto del nostro sguardo spirituale e dell’esperienza personale, che ci porta a vedere gli altri come fratelli e sorelle, ad ascoltare, attraverso e al di là delle loro parole e azioni, ciò che i loro cuori desiderano comunicare”, ed è la concretizzazione di “un autentico spirito ‘contemplativo’, uno spirito contemplativo di apertura e di accoglienza dell’altro”.

Come di consueto, il programma del nostro incontro ha avuto quale momento centrale un dialogo fraterno che ha occupato l’intera giornata di mercoledì 8 ottobre: occasione di una più profonda conoscenza e di uno scambio delle nostre personali e comunitarie esperienze di vita e dei nostri rispettivi percorsi spirituali attorno al tema dell’“ideale” o del “ritratto” del monaco nelle diverse tradizioni religiose, a partire da un’antologia di testi, tratti dalle diverse letterature monastiche, che dipingono il monaco e la sua vita nella sua essenza e nei suoi fini.

Invitiamo a leggere il resoconto stilato dal coordinatore, che ben dipinge il variopinto e gioioso clima della nostra sosta comune di quest’anno, ulteriore tappa del nostro pellegrinaggio intermonastico che, per riprendere ancora parole di papa Francesco, è stato “un genuino incontro in cui il cuore parla al cuore” e in cui “siamo arricchiti dalla sapienza dell’altro e diventiamo aperti a percorrere insieme il cammino di una più profonda conoscenza, amicizia e solidarietà”. È possibile inoltre leggere la testimonianza di fr. Andrea Oltolina, OSB del Monastero di Dumenza.